In quest’ultimo anno in cui la pandemia ha travolto l’intero pianeta, sentiamo spesso evocare una massima di Galileo Galilei: “Dietro ogni difficoltà c’è un’opportunità”. È un modo per incoraggiare chi vive un momento di disagio ma anche per darsi una visione ed una speranza. Del resto è la storia che ci ha insegnato come dopo una grande distruzione debba per forza esserci una ricostruzione.
Anche noi di ACP - Italia pensiamo che in questa grave difficoltà che ha devastato la vita, la società e le economie di intere nazioni possa esserci una grande opportunità, anche per chi opera nel settore degli aiuti
umanitari. Siamo convinti che debba cambiare anche il concetto di concepire ed attuare le politiche di “humanitarian-aid”.
C’è qualcosa di peggio della povertà: una vita senza opportunità di miglioramento, senza speranza, senza prospettive. Ed è questa, purtroppo, la dura realtà in cui vivono miliardi di persone. Catastrofi naturali come siccità, inondazioni, uragani, terremoti, tsunami, carestie, pestilenze e guerre sono in drammatico aumento, portando morte e devastazione in numerose aree del mondo.
Noi di ACP - Italia non vogliamo limitarci alla distribuzione di aiuti umanitari, ma anche promuovere opportunità, interazioni e relazioni. È fondamentale creare delle possibilità di crescita e sviluppo per le persone che assistiamo. Rimane fermo il nostro intento: intervenire in modo tempestivo laddove si presentano situazioni di emergenza, per salvare vite e offrire assistenza primaria.
Senza però rinunciare alla possibilità di offrire anche un supporto morale, psicologico e spirituale verso chi soffre. Lavoriamo sui rapporti umani che pensiamo siano indispensabili tra volontari, cooperanti e chiunque possa beneficiare della nostra assistenza. Per ACP ogni persona è importante. Per questo insieme ai nostri partner locali siamo attivi in oltre 60 Paesi distribuiti su quattro continenti, dove portiamo un sostegno concreto e un contributo di esperienza frutto di oltre 40 anni di lavoro sul campo. ACP - Italia vuole porsi come obiettivo quello di contrastare la povertà, prima di tutto nel nostro paese. Nel 2019 la povertà assoluta coinvolge il 6,4% delle famiglie e la povertà relativa l’ 11,4%: questi sono i dati ufficiali dell’Istat pubblicati nel giugno del 2019. Purtroppo, alcune previsioni in attesa solo di conferme ufficiali hanno visto per il 2020 un aumento della povertà del 30%. Sono dati allarmanti che ci inducono ad agire con ancora più efficacia con le nostre iniziative a contrasto della povertà. Perché per noi di ACP servono “parole chiare, azioni forti”. Oggi più che mai.
Dona ora… dona a un’opera che ha “parole chiare e azioni forti”.
Seguiteci e sarete aggiornati.