Černivci (ucraina): una zona lontana dal conflitto, le bombe si sono fermate a 60 km da qui, una città che accoglie 90 mila rifugiati di guerra, donne con bambini che hanno lasciato le loro case di #Kiev, Mariupul, Odessa ed hanno trovato un rifugio dove sentirsi al sicuro nella loro nazione. Per loro stiamo lavorando in un centro di accoglienza con Remar e Missionary Revival, provvedendo i pasti per 1200 rifugiati ogni giorno, visite mediche, playground per bambini ed anche un “barbiere all’aperto” con momenti di gioco tra bambini. Abbiamo distribuito nuovi testamento in ucraino e predicato il Vangelo a centinaia di rifugiati che sono nel centro. Dio è all’opera ed il Suo amore sta invadendo i cuori di scappa dalla #guerra! – Insieme possiamo fare ancora di più. Dona ora su www.acphumanitarianaid.it/ucraina
Deposito ad ORADEA in Romania
Siret, confine con l’ucraina. Siamo in arrivo da Oradea in Romania dove abbiamo preso in affitto un deposito di 1000mq per stoccare il
Odessa – Ucraina cibo fresco agli abitanti
Finalmente, dopo molti giorni, gli abitanti di #Odessa hanno ricevuto cibo fresco.
Sono momenti come questi che spingono ACP a fare ogni sforzo possibile per raggiungere le popolazioni bisognose, in Italia e all’estero.
Portare speranza e aiuto concreto a chi è nel bisogno è la nostra vocazione! Facciamolo insieme.
TIR da Napoli arrivato al confine
Questa mattina è giunto a #Dorohoi, al confine rumeno con l’Ucraina, il TIR di aiuti umanitari partito dalla sede ACP di Napoli lo scorso fine settimana. La merce verrà smistata in vari luoghi dell’Ucraina e distribuita alle famiglie bisognose.
Primo carico arrivato in Polonia
In queste ore, con l’aiuto del nostro missionario sul luogo, stiamo scaricando in Polonia il primo TIR inviato da ACP.
169 orfani al confine
«A causa del costante pericolo di attacchi aerei, abbiamo percorso un tragitto di 500 km fino al confine polacco senza sosta. Non avevamo con noi del cibo e i funzionari di frontiera ci hanno fatto attendere dodici ore prima di poter ripartire. I bambini, affamati, sono crollati dalla stanchezza.