Una speranza in Costa d’Avorio

ACP Humanitarian AidInternazionale

La Costa d’Avorio è un paese meraviglioso nell’Africa occidentale. L’acqua potabile è uno dei suoi bisogni più urgenti perché riduce i rischi di infezioni batteriologiche e il rischio di mortalità. Con un pozzo d’acqua è possibile bere, cucinare, irrigare e coltivare migliorando la qualità della vita e garantendo un migliore sviluppo economico. Con GHIBS Mission stiamo avviando la costruzione di un pozzo di acqua potabile e di un centro di accoglienza nel villaggio di Anumangua nel territorio della capitale Yamoussoukro. Diventa con noi parte attiva in questa sfida! Insieme salveremo molte vite!

Accoglienza e solidarietà non hanno confini.

ACP Humanitarian AidAccoglienza

Da Catania abbiamo accolto un gruppo di rifugiati presso le nostre sedi #ACP di #Napoli. Grazie alla collaborazione con Italy For Christ riusciamo a fornire un tetto, un supporto e una speranza a chi è in fuga da questo assurdo conflitto. Insieme possiamo fare ancora di più per molti. Dona ora su www.acphumanitarianaid.it/ucraina // #parolechiare #azioniforti

Partiti i TIR n. 15 e 16 di ACP Italia

ACP Humanitarian AidRaccolta

Arrivati a #Volovat i carichi n.15 e 16 partiti rispettivamente da Napoli e da Bordighera/Torino/Como/Montecchio Emilia con passaggio ad Oradea dove è avvenuta la fusione dei due TIR per un totale di circa 10 tonnellate di aiuti umanitari destinati all’Ucraina. 
Un’operazione a tratti complessa e non senza imprevisti ma ringraziamo tutti i volontari, collaboratori e partners che dal primo all’ultimo step hanno reso possibile questa operazione! Uniti si può! Entra nella Famiglia ACP > www.acphumanitarianaid.it/family #senzapovertà #aUnPassodaTe

Černivci in un centro di accoglienza con Remar e Missionary Revival

ACP Humanitarian AidAttività in confine

Černivci (ucraina): una zona lontana dal conflitto, le bombe si sono fermate a 60 km da qui, una città che accoglie 90 mila rifugiati di guerra, donne con bambini che hanno lasciato le loro case di #Kiev, Mariupul, Odessa ed hanno trovato un rifugio dove sentirsi al sicuro nella loro nazione. Per loro stiamo lavorando in un centro di accoglienza con Remar e Missionary Revival, provvedendo i pasti per 1200 rifugiati ogni giorno, visite mediche, playground per bambini ed anche un “barbiere all’aperto” con momenti di gioco tra bambini. Abbiamo distribuito nuovi testamento in ucraino e predicato il Vangelo a centinaia di rifugiati che sono nel centro. Dio è all’opera ed il Suo amore sta invadendo i cuori di scappa dalla #guerra! – Insieme possiamo fare ancora di più. Dona ora su www.acphumanitarianaid.it/ucraina

Due TIR e mezzo carichi di generosità

ACP Humanitarian AidRaccolta, UCRAINA_macro

Con questo titolo Gazzetta di Parma informa i suoi lettori sul carico di aiuti umanitari inviati in questi giorni in Polonia e Romania a cura di ACP Italia. Ringraziamo il nostro collaboratore Samuele Russo e la redazione della Gazzetta di Parma per questo interessante articolo.

Altri aiuti in Romania

ACP Humanitarian AidRaccolta

Stiamo inviando in Romania, al confine con l’Ucraina, numerosi bancali di aiuti umanitari contenenti alimenti, prodotti per l’igiene, medicinali e coperte. Un particolare ringraziamento a tutti i volontari e a tutti coloro che hanno reso possibile questa spedizione, tra questi: la Chiesa Cristiana Evangelica Cinese in Italia e alcune Chiese del torinese.

TIR da Napoli arrivato al confine

ACP Humanitarian AidAttività in confine, UCRAINA_macro

Questa mattina è giunto a #Dorohoi, al confine rumeno con l’Ucraina, il TIR di aiuti umanitari partito dalla sede ACP di Napoli lo scorso fine settimana. La merce verrà smistata in vari luoghi dell’Ucraina e distribuita alle famiglie bisognose.

Il carico in Polonia

ACP Humanitarian AidRaccolta, UCRAINA_macro

Grazie alla generosità di alcune grandi aziende di Parma e zone limitrofe, che operano sul territorio nazionale, abbiamo potuto inviare in Polonia un TIR carico di aiuti umanitari a favore dei profughi ucraini per un totale di 20 tonnellate di merce. Nello specifico abbiamo spedito: 6 bancali di salsa di pomodoro, 4 bancali di latte a lunga conservazione e succhi di frutta, 2 bancali di farina oltre a grandi quantità di latte in polvere, cibi in scatola, zucchero, caffè, tè e alimenti per neonati, medicinali e prodotti per l’igiene personale. Hanno collaborato a questa raccolta anche molte chiese e organizzazioni evangeliche di Milano, Torino, Como e Sesto San Giovanni.