Un viaggio significativo quello compiuto in Israele.
Abbiamo incontrato l’ambasciatore internazionale di Gerusalemme per discutere e trovare vie diplomatiche efficaci per inviare aiuti nei territori colpiti dalla guerra nella striscia di Gaza.
Questo incontro segue gli eventi drammatici del 7 ottobre, in cui migliaia di razzi sono stati lanciati sulle città israeliane, causando sofferenza e devastazione e gli ultimi mesi di guerra nella striscia di Gaza dove migliaia di civili hanno perso la vita.
La gravità di quanto sta accadendo richiede un immediato sostegno soprattutto da organizzazioni umanitarie.
Oggi, più che mai, siamo impegnati a cercare canali diplomatici efficaci che possano portare sollievo e supporto a chi soffre in questi territori martoriati.
È un compito arduo ma crediamo fermamente nella possibilità di fare la differenza attraverso la solidarietà e il dialogo.
È fondamentale più che mai pregare per la pace tra Israele e Palestina.
Solo attraverso la comprensione, il dialogo e la cooperazione possiamo sperare di porre fine alla sofferenza e costruire un futuro di pace per tutti gli abitanti di questi territori.
Ogni preghiera, ogni gesto concreto di solidarietà e il dialogo è un passo avanti verso la fine del conflitto.
Uniamoci in questo impegno per la pace, per un mondo in cui la sofferenza lascia il posto alla speranza e alla fratellanza.