Volti e nomi entrano a far parte delle nostre relazioni umane ogni qualvolta facciamo la nostra parte nel contribuire a contrastare situazioni di difficoltà economiche o esistenziali. Tra queste persone che ho incontrato, vorrei presentarvi Vincenzo Carpinelli. La sua esperienza e la sua testimonianza sono toccanti.
Nel 1998 sposa Assunta e nel contempo lascia la provincia di Napoli, per cercare lavoro in Piemonte. In Piemonte vivono alcuni suoi parenti. Trova un piccolo appartamento in affitto a Moncalieri, cittadina alle porte di Torino. L’anno seguente nasce Miriam, la primogenita. Nello stesso anno viene assunto in un piccolo laboratorio artigianale, a conduzione familiare, dove si producono porte e finestre per l’edilizia. L’anno dopo la famiglia si allarga con la nascita di Ilaria. Assunta deve occuparsi delle bambine a tempo pieno. Il costo della vita per una famiglia che vive al nord Italia rende difficoltoso arrivare a fine mese. Una vera sfida. Nel 2010 mi viene presentata questa famiglia, segnalata dai Servizi Sociali. Vincenzo aveva richiesto il bonus sugli affitti. Si giunge così alla terza gravidanza e alla nascita di Samuele. Le condizioni economiche di questa famiglia diventano sempre più difficili e Vincenzo deve svolgere molte ore di straordinario, per poter arrotondare il già misero stipendio. Difficile riempire il carrello della spesa per cinque bocche da sfamare. In tutti questi anni la nostra opera sociale verso la famiglia Carpinelli non si è fermata. Abbiamo visto i figli crescere e con loro i bisogni economici: acquistare scarpe e vestiti, le spese scolastiche e tutto quello che i ragazzi in crescita hanno bisogno. Con l’arrivo della pandemia anche il piccolo laboratorio di infissi è piombato in una grave crisi, sospendendo temporaneamente l’attività. Vincenzo è stato messo in cassa integrazione, con grossi ritardi nei pagamenti, poiché la ditta non aveva la possibilità di anticipare i salari. Cosa fare? ACP ha visto aumentare l’aiuto del Banco Alimentare del Piemonte, che ha quadruplicato la consegna dei viveri con forniture quasi quotidiane anziché mensili, come accadeva prima del Covid. In questo modo riusciamo a provvedere ai bisogno di molte famiglie, questa compresa. La signora Assunta, in segno di riconoscenza verso ACP è diventata una delle più assidue volontarie del nostro servizio di assistenza. Per esempio, sta cucendo le pettorine che servono ai volontari ACP per la raccolta alimentare nei supermercati. Anche Vincenzo si è messo a disposizione offrendo proprie competenze da manovale, per esempio quando occorre intervenire sulla manutenzione della nostra sede di Moncalieri.
Ringraziamo il Signore perché da qualche settimana pure lui ha ripreso a lavorare regolarmente. Da parte nostra, continuiamo ad occuparci di loro con il doposcuola per i tre figli, svolto da alcune studentesse che collaborano con la nostra opera. Questa famiglia è riuscita a sopravvivere ad un grave periodo di disagio perché ha trovato un’organizzazione umanitaria, uomini e donne, amici e fratelli spirituali che li hanno aiutati. Possiamo fare la differenza, concretamente, nel momento in cui poniamo in atto azioni reali ed efficaci, avendo nella mente le parole di Gesù, quando, riguardo ai bisognosi, disse “Date voi, loro da mangiare” (Matteo 14:16). Anche tu puoi fare la differenza… anche tu puoi essere una benedizione per molti… insieme a noi… ORA!